LETTERATURA ITALIANA
Giovanni Pascoli: le opere

Myricae: Il titolo di questa raccolta di poesie, in tutto 150, è tratto da una frase di Virgilio, significa “tamerici” (arbusti delle zone salmastre) e allude al carattere umile dei temi trattati: questi variano dai paesaggi campestri al ricordo della tragedia familiare. Il linguaggio è ridotto alla minima struttura sintattica con incisi, esclamazioni, interrogazioni, rallentamenti, imprevedibili pause, accelerazioni, frasi nominali (prive di verbo) e vocaboli onomatopeici, che mettono in evidenza aspetti sonori della poesia per evocare immagini (fonosimbolismo)
Poemi conviviali: poemi pubblicati sulla lussuosa rivista romana “Il Convito”, contenenti numerosi richiami alla mitologia classica (in part. greca)
Poemetti: componimenti in terzine divisi in Primi e Nuovi, che riguardano le occupazioni quotidiane di una famiglia campagnola narrate con ottimismo naturalistico
Il fanciullino: saggio  sull’esaltazione dell’infanzia e delle piccole cose. Può essere  poeta non il superuomo, ma solamente chi riesce a esprimere semplicisticamente ciò che ha nel cuore: il poeta deve essere come un fanciullo, che piange e ride senza ragione, ingrandisce e rimpicciolisce le cose a seconda del momento, ma, nonostante ciò, riesce a comprendere tutto mediante l’irrazionalità.
La mia scuola di grammatica: prolusione di pedagogia e didattica tenuta a Pisa
Canti di Castelvecchio: ampliano i temi di Myricae e si chiamano così dalla località in cui il poeta ha una villa e un podere. Il lessico è raffinato e non privo di termini dialettali romagnoli e garfagnini: spesso il poeta aggiunge note che spiegano i vocaboli meno noti
Odi e Inni: opere in cui Pascoli si cimenta in strutture metriche ardite e nuove, raramente di ispirazione greca, con cui sono cantati temi civili e umanitari, come l’uccisione di Re Umberto, le esplorazioni polari, i moti del 98, etc.
Le canzoni di Re Enzio: 3 canzoni che evocano leggende medievali di armi e amori
Poemi italici: 3 poemi che esaltano i grandi dell’arte e del pensiero
Poemi del Risorgimento: comprende un vasto ciclo incompiuto, in cui il poeta avrebbe voluto celebrare tutti gli eroi e i martiri della Patria
Carmina: liriche latine di argomento cristiano in cui il poeta rivela una profonda simpatia per la religione degli umili e degli sventurati
Epos e Lyra: antologie latine che avrebbero formato insieme ad altre incompiute la “Nostrae litterae”: sono accompagnate dai commentari La poesia epica in Roma e La poesia lirica in Roma, in cui Pascoli analizza Virgilio, Catullo e Orazio
Conferenze e studi danteschi: trattati confusionari ritenuti poco importanti per la critica dantesca.

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